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OTT 2020

PALERMO ARABO NORMANNA

di Mario ||

postato in: SITI UNESCO SICILIA ||

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Un ricco patrimonio di MONUMENTI PALERMO, nato dall’interscambio di diverse culture (musulmana, bizantino, latino, ebraico, lombardi e francesi) che hanno influenzato l’architettura della città e dell’intero versante tirrenico e delle regioni del Mediterraneo medievale, Inoltre la sovrapposizione di individui di diversa origine ha influenzato la cultura e la politica di tutti i tempi.

NORMANNA

Gli islamici vollero fare della Sicilia l’eden che avevano sempre sognato, con moderni sistemi d’irrigazione fecero fiorire l’agricoltura ed aprirono i commerci al porto di Palermo che divenne crocevia per lo scambio di merci tra Arabi, Berberi, Persiani, Greci, Longobardi, Genovesi, Veneziani ed Amalfitani. Furono realizzati degli edifici con la tecnica della “Qubba”, le tipiche cupole rosse, realizzate dagli Arabi, oggi ancora ricoprono il campanile della chiesa e il chiosco di San Giovanni degli Eremiti. La Galca fu il primo insediamento Arabo, oggi rimangono le antiche mura dove sorge il palazzo dei Normanni, sontuosa reggia edificata nel 1130 sul strutture già esistenti. I normanni e precisamente la famiglia Altavilla furono affascinati dalla cultura e l’arte araba, a tal punto

MONUMENTI PALERMO

di essere tolleranti con tutte le fedi, fecero costruire dalle maestranze arabe chiese e palazzi, residenze di monumenti palermoRuggero come la magnifica Zisa e la Cappella Paladina. I re normanni e svevi vollero mantenere l’organizzazione araba dell’amministrazione statale e la lingua di corte ed adottarono abitudini orientali. La villa Zisa dall’arabo al-Aziz, cioè la “Splendida” fu la residenza stagionale del re Guglielmo I e dal figlio Guglielmo II nel 1166. La società multirazziale e democratica, nata sotto i normanni costituì il primo parlamento del mondo.

Oggi la Zisa accoglie il primo museo della civiltà islamica, sono esposte le ceramiche smaltate, epigrafi, elementi architettonici, decorazioni e strutture lignee, due mortai in bronzo del XI secolo ed una bacinella in rame con scene di caccia al falcone del secolo successivo. Il duomo di Monreale fu edificato da Gugliemo II nel XII secolo, i mosaici ricoprono 6340 metri quadri di superficie, richiamano scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento.

La cappella Palatina è la sintesi dell’arte romanica, tre sono i capolavori di maggiore evidenza. Il primo è il pavimento raffigurante un motivo floreale composto da tessere di pietre dure, porfido serpentino giallo e verde e granito. Il secondo è il soffitto ligneo a stalattiti in stile islamico simile a quelli che si possono ammirare a Damasco o al Cairo. Il terzo capolavoro è “l’ambone” il pulpito incastonato d’oro, di malachite e porfido. A pochi chilometri da Palermo, troviamo l’incantevole paese di Cefalù dove Ruggero II d’Altavilla nel 1131 fece costruire la mole della cattedrale, per un voto fatto a suo padre, per essere scampato ad una tempesta in mare trovando salvezza sulla spiaggia di Cefalù. I lavori durarono per oltre un secolo, le due torri sono gli elementi che la contraddistinguono, furono unite nel 1472 da un portico a tre archi.

I “Quattro Canti” di Palermo, furono realizzati nei primi anni del 1600 per iniziativa spagnola del viceré, i lavori riguardavano una strada ortogonale sull’antica via che porta all’acropoli al palazzo dei Normanni. L’architetto Giulio Lasso nel 1608 realizza l’incrocio dove si incontrano i quattro settori della città, furono così edificati altrettanti palazzi con le facciate concave “I Quattro Canti” sovrapponendo tre ordini: dorico, ionico e composito. A pochi metri dai Quattro Canti sulla via Maqueta, troviamo il Palazzo Senatorio del 1573 che si affaccia sulla piazza Petroria, al centro troviamo l’omonima fontana realizzata dal Camilliani. Cosa vedere a Palermo d’interessante e curioso: La Palazzina Cinese realizzata da Giuseppe Venanzio Marvuglia nel 1799 su commissione di Ferdinando IV di Borbone, realizzò l’opera mantenendo lo stile orientale, il corpo centrale termina in alto con un tetto a pagoda, sorretto da un tamburo ottagonale. Palazzo Gangi di Valguarnera noto per essere stato nel 1963 il set del film il Gattopardo, fu realizzato intorno al XVII , costituisce nel panorama siciliano, un momento altissimo del rococò italiano, saoprattutto vanno ricordati i due interventi settecenteschi dovuti al genio dell’architetto trapanese Andrea Gigante.

La cattedrale di Palermo è un capolavoro di epoca normanna, per celebrare la riconquista territoriale dell’isola, la casata degli Altavilla promuove e favorisce la costruzione di splendide e monumentali cattedrali nelle località teatro delle battaglie più cruente. Le moschee furono rapidamente riadattate al culto cristiano. Alla cattedrale di Palermo fu riservata la trasformazione più laboriosa e fastosa, la moschea di Gami, di origine bizantina, venne adattato il minareto in campanile.